Barcellona, tutto quello che c'è da sapere
Cronaca
18 Dicembre 2023 Fonte:
Il Mattino
Non può prescindere dal suo classico 4-3-3. I punti di forza sono tutti in mediana, nonostante l'infortunio di Gavi
Non proprio un rullo compressore, ma comunque primo il Barcellona di Xavi che ritrova la Champions e gli ottavi. L'ultima sconfitta indolore contro il Royal Antwerp la dice lunga sulla profondità della squadra, di qualità sì ma comunque troppo legata a una crescita di diverse giovani stelle da aspettare. Porto e Shakhtar si sono tolte punti a vicenda, altrimenti i blaugrana avrebbero temuto di più per il passaggio del turno, ma più in generale i catalani non sembrano in un momento esplosivo nemmeno in Liga, al terzo posto dietro Girona e Real.
Xavi aveva bisogno di tempo e in effetti sta provando ad aggiustare le cose. Conosce già il Napoli, per l'ultimo incrocio di due stagioni fa, ma soprattutto conosce i suoi. Giovani e talentuosi, ancora con poca continuità. La vittoria della Liga dello scorso anno è stato il primo passo, ora vorrebbe portare avanti anche la grande tradizione di Champions che la squadra avrebbe, soprattutto nell'ultimo ventennio. Ma ricostruire non è mai facile.
Come quando in campo ci andava lui, il Barcellona non può prescindere dal suo classico 4-3-3. I punti di forza sono tutti in mediana, nonostante l'infortunio di Gavi: Pedri, De Jong, Gundogan sono un terzetto che al massimo livello in pochi possono permettersi. Cancelo è la spina nel fianco, Raphinha e Joao Felix i talenti da rilanciare con Yamal e Ferran Torres in rampa di lancio.
Aveva promesso di tornare a vincere il campionato e Robert Lewandowski ci è riuscito. Ora il bomber polacco vorrebbe fare lo stesso anche in Champions League, alla guida di un gruppo che qualità ne ha ma esperienza poca. Soprattutto in Europa. Lewa ha dovuto fare i conti con troppi problemi fisici fin qui, ma ha messo comunque insieme 9 reti nelle 20 presenze giocate. Era partito forte, ma i guai alla caviglia non lo lasciano in pace. A febbraio, però, si è ripromesso di arrivare al meglio.
Un top club ma senza stadio: visti i lavori cominciati ormai da qualche mese al Camp Nou, il Barcellona sta disputando le sue gare interne di campionato e coppe al lo Stadio Olimpic di Montjuic, una struttura da oltre 40mila posti ma non certo il teatro sovraffollato a cui erano abituati a qualche chilometro di distanza. Il Camp Nou tornerà agibile e a loro disposizione solo all'alba del 2025.
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